Siringhe abbandonate, sporcizia e spaccio nei parcheggi di via Piave e nella zona di via Rainusso a Modena dove i problemi di degrado si trascinano ormai da tempo. E i residenti sono ormai esasperati.
“Fondamentalmente le problematiche sono legate allo spaccio e a alla conseguente presenza, sempre in quei posti, di consumatori –dice Enrico Manzini, amministratore di condominio, a Chiara Tassi.
Le zone di cui parliamo sono abbandonate, poco vissute, zone di uffici, ad esempio?
Purtroppo no, si tratta di zone del centro città, quindi zone abitate. Specialmente nel comparto di via Rainusso c’è una fortissima presenza di unità residenziali, quindi anche di famiglie con bambini, persone che subiscono non solo la presenza di tossici, spacciatori e delle criminalità in genere, ma che proprio da questa situazione potrebbero avere conseguenze ben più gravi.
Perché sul posto, ad esempio, vengono lasciate dai tossici siringhe con cui è possibile pungersi?
Si, assolutamente. Nel comparto di via Rainusso è ormai prevista una presenza degli addetti di Hera un giorno si ed un giorno no per la raccolta delle siringhe.
Voi amministrate alcuni condomini delle due zone: le spese per queste pulizie sono, in parte, a carico dei condomini?
Si, purtroppo sono a carico dei residenti dei comparti. Non tanto, in realtà, le spese per le pulizie –sull’attività di raccolta delle siringhe, devo dirlo, Hera fornisce un servizio davvero diligente- quanto quelle per la sorveglianza. I residenti del comparto di via Rainusso hanno assunto a loro spese due vigilantes fissi perché la situazione è diventata insostenibile, ancor più dopo il ricollocamento avvenuto a fine novembre dei senza tetto presso l’hotel Tibi.
Mentre in via Piave fino a qualche tempo fa la polizia municipale passava diverse volte al giorno e la situazione era in via di miglioramento, via Rainusso è da sempre abbandonata a se stessa. Ma ora i controlli non ci sono più da nessuna parte. Capisco che le forze dell’ordine siano in sottorganico, per una città come Modena, ma non si può nemmeno chiedere ai residenti di organizzarsi da soli.