Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica esatta della tragedia della strada avvenuta ieri mattina in via Morane dove ha perso la vita, a soli 17 anni, Marco Salmi: L’incidente è avvenuto intorno alle 7.10, Marco, in bicicletta, stava pedalando verso la fermata della corriera che lo avrebbe portato a scuola, all’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco, quando un’auto, una Opel Corsa guidata da un 50enne della zona, lo ha investito violentemente sulle strisce pedonali. Il giovane è stato sbalzato a diversi metri di distanza finendo contro un’altra auto, parcheggiata nella vicina polisportiva Morane. I sanitari hanno fatto di tutto per rianimare il corpo ormai senza vita di Marco Salmi, ma per il 17enne non c’è stato nulla da fare. Le indagini per ricostruire quanto accaduto sono affidate alla polizia municipale che ha già sentito alcuni testimoni e sta visionando le immagini delle telecamere della zona. Quella di ieri è la prima vittima del 2020 a Modena in seguito ad incidente stradale. Numeri purtroppo in costante crescita nonostante l’introduzione della legge sull’omicidio stradale. Sull’efficacia di questa legge sentiamo il Procuratore capo di Modena Paolo Giovagnoli: "La legge è efficace nei limiti delle leggi – spiega Giovagnoli - nel senso che le leggi servono a indicare comportamenti giusti, se poi questi non vengono rispettati non è colpa della legge. Gli incidenti stradali sicuramente dipendono dalla circolazione intensa, dal mancato rispetto da parte di tutti delle regole, anche da parte di quelle che possono essere le vittime. Una parte di queste regole infatti non vengono osservate per imprudenza, per sbadatezza. Bisogna cercare di far capire a tutti che la circolazione stradale anche in città comporta dei rischi continui e non ci si può mai distrarre”.
Tra le cause di incidenti anche la guida in stato d’ebbrezza, sono tanti i casi anche a Modena…
Sì è vero ed è un fatto gravissimo, è una situazione che va assolutamente evitata anche cambiando il modo di comportarsi. Si può andare in un locale e bere quanto si vuole e poi tornare a casa prendendo un taxi. La legge in questo caso comporta delle pene molto più severe tra cui l’arresto in flagranza e funziona come un deterrente consistente.
Questa mattina il Procuratore Polo Giovagnoli e il Comandante della Polizia Locale Valeria Meloncelli si sono recati per un sopralluogo in via Morane. Alla Meloncelli abbiamo chiesto di commentare i dati, purtroppo allarmanti, relativi al numero di incidenti mortali in città: “Indubbiamente nella nostra realtà non diminuisce il numero dei decessi per incidente stradale, tuttavia credo che la legge sull’omicidio stradale sia un tassello molto importante di contrasto a questo fenomeno. Abbiamo visto che le cause principali di incidenti stradali sono legate alle norme di comportamento, come distrazione dovuta all’uso del cellulare o l’eccessiva velocità. Purtroppo gli utenti deboli (pedoni e ciclisti) sono sempre più spesso vittime di questi incidenti. Pertanto penso che sia veramente importante un’azione congiunta sotto il profilo della prevenzione ma anche della repressione".
Giada Chiari