Fino a pochi anni fa era considerata un gioiello dell’Appennino, a pochi passi da Modena. Stiamo parlando di Serramazzoni dove tutte le attività attrattive, a poco a poco, hanno chiuso: dalla piscina all’Adventure Park in pineta, fino agli stessi alberghi. Le amministrazioni comunali che si sono susseguite in questi anni hanno purtroppo lasciato passivamente diventare il paese un dormitorio per anziani. Lo dicono i residenti ma anche i pochi turisti rimasti. E così anche chi aveva intenzione di investire per riaprire un’attività, ha dovuto rinunciare dopo le risposte arrivate dal Comune: è il caso della piscina come testimonia una residente che preferisce rimanere anonima.
“Già dall’estate scorsa io e mio marito avevamo proposto di prenderla in gestione, ovviamente facendo i lavori di manutenzione adeguati. Ci è sempre stato risposto che ne avremmo parlato, questo è andato avanti ad oltranza fino al mese scorso quando finalmente ci hanno riferito che per dare in gestione la piscina avrebbero dovuto predisporre un apposito bando. Per farlo, però, hanno detto dal Comune, occorre la presenza di una persona fisica che lo prepari e lo scriva e loro in questo momento non l’hanno a disposizione, quindi non possono occuparsi del discorso piscina. Incredibile. Tenete conto che siamo a febbraio e arriveremo a maggio-giugno che la piscina sarà ancora chiusa e non potrà riaprire dato lo stato in cui si trova. Devo dire che da parte del Comune non ho notato nessun interesse a riaprirla, nonostante avessero una persona davanti che si era proposta per fare tutti i lavori necessari in tempo e prenderla in gestione.
Non è l’unica attività che ha chiuso ultimamente?
A Serramazzoni non c’è più niente. L’Adventure Park che andava benissimo ha chiuso, penso per questioni burocratiche, forse un pezzo non era a norma, poi appunto la piscina che è sempre stata frequentatissima, la pista da motocross, la pineta che è del tutto fatiscente. E infine gli alberghi: logicamente non essendoci turismo è tutta una catena. Se tornassero a mettere in piedi le poche cose che ci sono e a farle funzionare arriverebbe anche gente, il turismo riprenderebbe ma qui proprio non c’è la volontà e andando avanti così muore assolutamente tutto.
E' triste vedere come un paese che negli anni ha ospitato i ritiri di squadre di Serie A, che è stato punto di riferimento per tanti modenesi, per via della vicinanza alla città e la bellezza del luogo, oggi sia privato di tutto questo perchè "manca la volontà" da parte di chi lo amministra.