Sono oltre 400 i contagiati dal coronavirus in 10 regioni d'Italia, con 12 decessi. E sale a 47 il numero dei contagi in Emilia-Romagna, con 3 pazienti in terapia intensiva, mentre quasi la metà dei positivi a casa, in isolamento domiciliare. A fare il punto in Regione è stato ieri in serata l'assessore Sergio Venturi. 8 i nuovi casi registrati nel piacentino, 4 nel parmense, 3 nel modenese e 2 nel riminese. Gli otto casi complessivi di Modena riguardano tutti persone collegate all'imprenditore carpigiano positivo. Ma ci sono anche buone notizie.
"Una mamma positiva al Coronavirus all’ospedale di Piacenza ha partorito un bambino che sta bene e che non ha il virus -ha detto l'assessore Venturi- Poi abbiamo i primi due pazienti dimessi. Sempre dal nosocomio piacentino, infatti, sono usciti un signore di Codogno e un operatore sanitario di Piacenza che lavora al Pronto soccorso del Comune lodigiano, dove fece il triage al paziente 1 (il primo a essere contagiato in Italia). Entrambi, adesso, osserveranno un periodo di isolamento precauzionale a casa, ma stanno bene".
Intanto da oggi cambierà il criterio con cui verranno eseguiti i test: i tamponi verranno eseguiti solo su chi ha sintomi o è stato a contatto con positivi.
Ed è probabile la proroga della chiusura delle scuole in Emilia Romagna. Ancora non ci sono decisioni ufficiali ma –ha detto sempre ieri sera Venturi in conferenza stampa -"mi pare molto probabile. Chiudere per una settimana sola avrebbe poco senso" dal punto di vista sanitario. La decisione ufficiale, comunque, lo ribadiamo non è ancora stata presa.
Provvedimenti e risorse per i territori colpiti e non limitati alle sole zone rosse, perché' le ripercussioni economiche sono ben più ampie. Li chiede al governo il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini perché' l'emergenza sanitaria legata al coronavirus non si trasformi in un disastro dal punto di vista della tenuta economica delle regioni colpite e del Paese intero.