Sale a sei morti il bilancio della dura protesta nel carcere di Modena dove ieri si è scatenata una rivolta coi detenuti asserragliati dopo le limitazioni ai colloqui per via del coronavirus. 18 i feriti di cui quattro in prognosi riservata, tra loro anche agenti di polizia penitenziaria e sanitari
La struttura penitenziaria è stata letteralmente messa a ferro e fuoco da un gruppo molto numeroso di detenuti che hanno distrutto celle e uffici e dato fuoco a oggetti e materiale elettrico. È stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Modena; al momento i reati ipotizzati sono resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata. Dovranno essere approfondite anche le cause della morte dei sei detenuti.
E sono stati circa 150 i detenuti coinvolti nella sommossa scoppiata nella serata di ieri nel carcere di Reggio Emilia, protesta sempre legata alle limitazioni dovute alla diffusione del coronavirus. Tre le sezioni coinvolte e danneggiate, con incendi di materassi, lancio di oggetti alla polizia penitenziaria, rottura degli arredi.