In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.386 i casi di positivita' al coronavirus, 206 in piu' rispetto all'aggiornamento di ieri pomeriggio, mentre passano da 4.344 a 4.607 i tamponi refertati. Complessivamente, come recita il bollettino della Regione, ci sono 601 persone in isolamento a casa perche' con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 90 (15 in piu' rispetto a ieri). I 14 nuovi decessi riguardano cinque donne e nove uomini, tra cui un cittadino lombardo; la maggior parte delle persone decedute "aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per quattro pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti". A Piacenza ci sono in tutto 602 casi (74 in piu' rispetto a ieri), Parma 279 (tre in piu'), 164 Rimini (51 in piu'), Modena 116 (19 in piu'), Reggio Emilia 103 (33 in piu'), Bologna 80, di cui 35 del circondario imolese (complessivamente 18 in piu', di cui otto del circondario imolese), Forli'-Cesena 16 (di cui 11 a Forli' e cinque a Cesena, complessivamente uno in piu' relativo a Forli'), Ravenna 19 (sei in piu'), Ferrara sette (uno in piu' rispetto a ieri)
"Non sappiamo quando questa emergenza finira'. Quindi non prendete sottogamba le indicazioni che arrivano anche dal comitato tecnico-scientifico". L'ammonimento arriva dal governatore Stefano Bonaccini, che in diretta Facebook insieme al commissario regionale alll'emergenza coronavirus, Sergio Venturi, rilancia l'appello ai cittadini a stare a casa. "Spostatevi solo per necessita' impellenti- insiste Bonaccini- si e' chiarito bene, rispetto al decreto preso cosi' frettolosamente, anche comprensibilmente, dal Governo l'altra notte, che chi lavora puo' spostarsi. Ma invitiamo comunque chi ne ha la possibilita' a incentivare lo smart working". Allo stesso modo, ribadisce Bonaccini, "anche le merci possono spostarsi. Ma muovetevi solo per quello, per esigenze sanitarie o per fare la spesa". Per il resto "state in casa- esorta il governatore- spostatevi poco. Diamoci una mano, dobbiamo cambiare le nostre abitudini per noi, le nostre famiglie, i nostri amici e le persone in generale. L'Emilia-Romagna e' terra di grande senso civico, chiedo a tutti di dimostrarlo. Insieme ce la faremo a uscirne"