Non ce l’ha fatta Giorgio Grillenzoni, il primo paziente affetto da coronavirus della provincia di Modena. L’uomo, 62 anni, socio della Garc di Fossoli, si è spento ieri all’ospedale di Sassuolo ad un mese esatto dal suo ricovero. Grillenzoni aveva contratto il coronavirus nel lodigiano, dove si era recato per lavoro.
Ma Grillenzoni è solo una delle 76 vittime che si sono avute ieri in Emilia Romagna, dove i numeri dei decessi, così come dei casi gravi, è in leggero calo ma ancora i contagi continuano a crescere. A ieri a mezzogiorno nella nostra regione erano 8mila 535 i casi positivi da coronavirus, 980 in più di domenica. 202 i nuovi casi reggiani, 145 quelli del modenese. Qui, ieri, sono state 9 le vittime. 21 invece i decessi in provincia di Reggio nella sola giornata di ieri.
Tra le vittime di ieri del modenese ricordiamo anche Gianfranco Corni, figura storica del distretto ceramico, e il proprietario dello storico bar Italia di Vignola, Nerino Vezzelli, anche lui deceduto ieri mattina a causa delle complicanze legate al coronavirus.
Se i numeri del contagio continuano ad aumentare è anche perché c’è stato un discreto aumento, in questi ultimi giorni, dei tamponi refertati: 31mila 200 31.200 i test analizzati, con un incremento tra domenica e ieri di oltre 3mila tamponi a livello regionale.
Ottenere risposte più rapide dai test consente di contenere in modo più efficace la diffusione del virus. Dallo scorso 10 marzo al Policlinico di Modena è operativo un laboratorio di virologia dedicato, che ad oggi ha eseguito più di duemila test.
E nonostante i continui messaggi che ormai arrivano da più e più parti a rimanere a casa per contenere la diffusione del virus c’è chi proprio a stare in casa non ce la fa.
Decine di persone vengono quotidianamente denunciate dalle forze dell’ordine perché sorprese a spasso senza valide giustificazioni, anche, a volte, al di fuori del proprio comune di residenza nonostante l’ultimo decreto del governo vieti espressamente gli spostamenti da comune a comune.
Tra i denunciati, domenica, anche un nigeriano di 31 anni che, fermato in viale vittorio veneto a Modena dalla polizia, ha detto di essere uscito per comprare una pizza. Gli agenti però gli hanno trovato in tasca 25 grammi di marijuana.
Guai anche per il negozio di vicinato di viale Gramsci, sempre a Modena. Da un controllo delle municipale sono state rilevate 6 persone all’interno e una decina all’esterno, senza alcun rispetto, quindi, delle distanze di sicurezza. Denunciato il titolare, il negozio ora dovrebbe essere, per l’ennesima volta, chiuso.