Si moltiplicano i casi di contagio da Covid-19 nelle CRA, case residenza anziani della provincia di Modena. “La situazione è ormai drammatica e non c’è più tempo da perdere. Intervenire tempestivamente è un dovere perché queste strutture sono ormai diventate dei veri e propri reparti covid 19”, spiega Mohcine El Arrag, responsabile provinciale delle politiche socio-sanitarie per la FP Cgil.
La Funzione Pubblica Cgil di Modena, insieme ai lavoratori delle CRA, lanciano un SOS alle istituzioni: Ausl, Protezione Civile e Comuni, e ai gestori dei servizi: “siamo soli a combattere contro il Covid-19. Aiutateci”.
Un grido di allarme legato al crescente numero di contagi di anziani e lavoratori e alla tenuta stessa del servizio: “manca personale sanitario infermieristico, medico e assistenziale. Troppo i lavoratori ammalati. I presidi di tutela individuale sono insufficienti - denuncia Mohcine El Arrag - e i numeri di casi di positività crescono di giorno in giorno. Nelle residenze per anziani della provincia di Modena si contano già circa 187 malati, 77 vittime stroncate dal Covid-19 e 64 operatori positivi al tampone, di cui 2 ospedalizzati in gravi condizioni. La situazione è ormai al limite”.
La richiesta alle istituzioni è quella “di disinnescare il più possibile i rischi di questa arma invisibile del Covid-19 con una mappatura a tappeto per individuare i soggetti positivi. Chiediamo, inoltre, una regia uniforme tra pubblico e privato nella gestione dei nuclei Covid-19 presenti all’interno delle CRA, con l’estensione dei protocolli sanitari in uso per i reparti infettivi e con l’integrazione del personale infermieristico e medico con esperienza nella gestione di pazienti infettivi.
Le case protette non sono abituate a gestire malattie infettive: abbiamo bisogno di più risorse e di un numero consono di dispositivi di protezione individuale per tutelare anziani e operatori. In questo modo - prosegue Mohcine El Arrag - potremo continuare ad assicurare e a difendere il rapporto fiduciario tra il personale, gli utenti e le loro famiglie, che è stato costruito nel corso degli anni”.
Ma dove si registrano le situazioni più gravi?
Il quadro peggiore è senza dubbio quello di Villa Margherita (Modena) con 35 Covid-19 ed oltre il 60% del 'personale è in malattia. Non vanno meglio le cosa alla San Giovanni Bosco, sempre a MOdena , dove ci sono 15 ospiti positivi e almeno 8 operatori infettati. Poi c'è Villa Richeldi con 18 malati, Il Carpine (a Carpi) con 16 contagiati e dove i decessi sono già stati 4. E, ancora Stradi con 15, Villa San Martino 2 con 13 casi, Francesco e Chiara con 12 ospiti positivi e Guicciardini con 10 malati. “L’emergenza cresce - conclude Mohcine El Arrag - e di questo passo non potrà che aggravarsi ulteriormente”.