In questi giorni di controlli serrati per evitare il diffondersi del coronavirus sono anche tanti gli spacciatori che finiscono, proprio nel corso dei controlli, per essere scoperti dalle forze dell’ordine. E’ accaduto a Modena, dove un spacciatore di crak è stato fermato in via Ferrari, ma anche a Sassuolo –dove a casa di un marocchino i carabinieri hanno trovato oltre 40 dosi di cocaina.
Da una parte, quindi, controlli che vanno a segno, dall’altro gli spacciatori che, per evitarli, si spostano andando ad occupare nuove zone delle città. Come sta accadendo a Modena, in viale Gramsci, dove gli spacciatori, disturbati dai passaggi delle forze dell'ordine nel parco, ora spacciano tranquillamente per strada, aspettando i clienti seduti sulle panchine di fronte ai negozi, ma anche, addirittura, negli atri dei condomini.
Chiara Tassi ha intervistato un risiedente della zona…
“Adesso, con il presidio più stringente nei parchi, stanno trovando nuovi posti dove mettersi. Io abito al numero 26, quello in cui c’è la sede del Pd, ed in pratica stanno spacciando all’interno del condominio. Quando scendo con i miei figli per uscire di casa devo passare in mezzo agli spacciatori. Ma non accade solo nel mio palazzo, ormai succede in quasi tutti i condomini del viale. Ci sono palazzi in cui addirittura sono stati occupati dei garage. La polizia? La chiamiamo ogni sera, ma la risposta è sempre la stessa: avendo solo tre macchine per tutta Modena le priorità sono altre”.
E le istituzioni?
Nel viale esiste un comitato che ormai si batte per queste questioni da anni, ma non cambia nulla: le risposte sono sempre vaghe e non c’è alcun intervento concreto. Qualche tempo fa erano state organizzate dai residenti delle camminate serali per cercare di allontanare gli spacciatori, ma non è questa la soluzione: i cittadini non possono sostituirsi allo Stato!
Quando le forze dell’ordine intervengono i consumatori vengono fermati?
No, mai. Ma il problema più grosso che abbiamo sul posto non è tanto quello dei consumatori che prendono e vanno, quanto quello dei tossici: li sentiamo che urlano, che litigano con gli spacciatori. Mia moglie faceva un lavoro con un turno anche serale e ha cambiato lavoro. Non potevo tutte le sere avere la preoccupazione che lei tornasse e trovasse questi elementi sotto casa.
Ormai siamo arrivati davvero ad una situazione assurda, fuori da ogni regola e da ogni normalità.
Qualche idea concreta per cercare di risolvere la situazione l’avreste?
Quello che abbiamo proposto, come residenti, è stato di istituire dei presidi fissi nelle zone più critiche, ma soprattutto di fare operazioni di carabinieri e polizia con agenti in borghese. Perché qui se vengono trovano spacciatori a qualunque ora del giorno o della sera, ma se le macchine arrivano con le sirene spiegate, li fanno solamente scappare e dopo 5 minuti la situazione ritorna la stessa.
Per quanto riguarda i presidi fissi però c’è un punto della Polizia Municipale sotto al palazzo R-Nord, che è a due passi dal viale, e anche quello zona di spaccio e prostituzione ad ogni ora del giorno…
Guardi, lei se va all’RNord anche ora, che sono le 10 del mattino, ci sono prostitute e spacciatori anche fuori dall’ufficio della Municipale, quindi…il presidio c’è ma non ha nessuno scopo in quanto a servizio alla collettività.
Proprio per chiedere ancora una volta l’attenzione delle istituzioni i residenti di viale Gramsci hanno dato vita ad una petizione online. Clicca qui per saperne di più
Foto di repertorio