Erano entrati al Robby Bar di Amola (località di San Giovanni in Persiceto) già alticci, ma avevano chiesto ancora da bere poi hanno cercato di rubare il cellulare ad un cliente che però si è accorto di quanto i ragazzi stavano facendo e li ha mandati via, raccomandandosi che facessero a modo. Così loro, i gemelli Yosri e Yasser Souaieh, 21 anni, residenti a Nonantola, e il cugino, un giovane 20enne pure lui tunisino residente a Sant’Agata, sono saliti in auto e, senza nemmeno guardare, si sono immessi sulla ex provinciale che collega San Giovanni a Crevalcore.
In quel momento però arrivava a tutta velocità una bmw. A bordo la piccola Jessica Galantino, 9 anni, ed il compagno della madre, di 51, di Crevalcore.
L’impatto è stato tremendo: i tre ragazzi sono morti sul colpo, la bimba, probabilmente seduta davanti e senza cintura, è schizzata fuori dal vetro e finita sull’asfalto. Anche per lei non c’è stato nulla da fare. Ferito anche un cliente del bar, Mario Marchesini, 69 anni: si trovava davanti al locale al momento dell’impatto, è rimasto schiacciato tra le fioriere e il muro ed è ora ricoverato in terapia intensiva.
Unico superstite della strage il patrigno della bimba, in ospedale in prognosi riservata: è indagato, come da prassi, per omicidio stradale.
Intanto la procura di Bologna ha aperto un’inchiesta e gli investigatori, a partire dalla Polizia Locale della Terre d’acqua, stanno acquisendo tutta la documentazione per far luce su quanto accaduto. In particolare si attendono gli esiti dell'autopsia eseguita sui tre ragazzi per capire se davvero fossero, come raccontato dai testimoni, in conidizoni psicoficische non ottimali.