L’emergenza coronavirus ha aggravato la situazione dei genitori separati che hanno dovuto gestire gli spostamenti per poter far visita ai loro bambini. Massimo, papà di Modena, non li vede da ormai cinque mesi e li può incontrare poche volte all’anno. Alle difficoltà legate alla distanza (sono duecento i chilometri tra Modena e Alessandria, dove risiedono ora la madre e i due bimbi) si sommano quelle del distacco progressivo dei bambini. Per questo Massimo chiede ai servizi sociali di Alessandria che a essere presenti possano proporre un percorso formativo per aiutarlo a recuperare un rapporto significativo coi figli. Sentiamo la testimonianza di Massimo
“Non vedo i miei figli da inizio gennaio dovevo avere due appuntamenti in aprile e in giugno: quello di aprile è stato rimandato per il covid mentre a giugno, pur essendo possibile spostarsi tra regioni diverse, però è stato rimandato perché la struttura non è adatta per gli incontri per le norme anticovid.
Io ho diritto di visita quindi io dovrei vederli quattro volte all’anno. Io chiedo un percorso formativo invece i servizi sociali di Alessandria non fanno questo discorso: per il fatto che vedo poche volte all’anno i miei figli e per la durata degli incontri, c’è una difficoltà reale dei bimbi a frequentare me come padre e quindi ho sempre chiesto ai servizi sociali di Alessandria che sostenessero la relazione attraverso un percorso formativo, cosa che invece non hanno mai fatto limitandosi a vigilare sugli incontri”