Sono oltre 180 le firme raccolte solo ieri sera, in appena due ore, tra i residenti del viale che chiedono maggiore sicurezza in una zona a pochi passi dal centro storico ormai in mano a ubriachi, spacciatori e prostitute.
“I problemi sono molti – racconta una residente a Chiara Tassi- e si sono acuiti con l’apertura di alcuni negozi “di alimentari” all’interno del quale si verificano assembramenti di persone che si ubriacano e che poi si riversano sul viale facendo i propri bisogni, disturbando, addirittura è capitato che si sdraiassero a terra a dormire all’interno di proprietà private. Abito in questa zona da molti anni e la situazione è peggiorata tantissimo. E purtroppo in questi ultimi mesi devo dire che è ulteriormente degenerata: sono tornati in modo prepotente all’inizio del viale spaccio e prostituzione, con personaggi che non solo fanno i loro comodi ma addirittura ti aggrediscono al solo passargli davanti”.
“Sono 40 anni che abito nel viale e cosa è stato fatto in tutto questo tempo? Niente! –le fa eco un’altra residente - Il problema principale, a mio parere, sono gli spacciatori: più volte mia figlia di 30 anni, nel parcheggiare l’auto, è stata letteralmente circondata da questi personaggi e ha pure rischiato di investirne qualcuno”.
“Ti fermano in continuazione, ti chiedono se vuoi comprare droga, ti stanno sempre addosso, addirittura se hai i finestrini abbassati mentre cerchi parcheggio ti entrano in auto – concorda un altro residente- Quello che si continua a fare sono miglioramenti estetici della zona, ma non si fa nulla per combattere la criminalità che ormai si sta impossessando di quest’area. Mia figlia, l’altra sera, è stata accompagnata a casa da un’amica che è rimasta scioccata a vedere quello che succede nel viale alla sera”.
“In una città civile come vuole essere Modena – conclude un altro residente- quello che accade qui è inaccettabile. I politici vengono a vedere quello che succede solo a ridosso delle elezioni, ci dicono belle parole, poi più nulla: ci sentiamo abbandonati ma non ci arrendiamo”.
I cittadini chiedono, tra l’altro, presidi fissi delle forze dell’ordine, ma anche che ai negozi di vicinato, più volte chiusi solo per pochi giorni, venga revocata la licenza in caso di ulteriori illeciti.
Nonostante le firme raccolte bastino già per presentare la petizione alle autorità, i residenti vogliono fare di più, e per questo hanno deciso di proseguire la raccolta firme. Prossimo appuntamento sabato 27 giugno dalle 9 alle 11 nei pressi del Bar Ballantine’s in Viale Gramsci 62. La petizione può essere firmata da tutti i cittadini residenti nel comune di Modena stanchi che, a pochi metri dal centro, esista da anni una situazione diventata ormai inaccettabile.