Controlli a tappeto a Rolo dopo l’individuazione di una bambina che frequentava il centro estivo e che è risultata positiva al Covid. La piccola sarebbe stata contagiata dal padre che, tra l’altro, sabato scorso avrebbe organizzato una festa di compleanno con adulti e bambini pur trovandosi in quarantena e senza ancora l’esito del tampone risultato poi positivo. L’ausl di Reggio ha già individuato anche i partecipanti alla festa per attivare i controlli sanitari del caso mentre sono attesi per oggi i risultati dei tamponi sui bimbi del centro estivo. I 3 educatori controllati sono risultati tutti, ci ha detto ieri il sindaco Luca Nasi, negativi.
Tamponi a tappeto anche nel cantiere di lavorazione carni di via Due Canali a Reggio città dopo che è una lavoratrice è risultata positiva al Covid. La donna, rientrata a Reggio dopo un periodo nel paese d’origine, ha iniziato a manifestare sintomi di malessere ed è rimasta a casa, e l’Ausl ha subito messo in atto il protocollo: 350 gli operai –tra Inalca, Fabbrica del lavoro e le cooperative Prime e Gl- sottoposti al test nell’ultima settimana. Sono emerse altre tre positività.
Intanto salgono a 16 i fascicoli depositati in procura a Modena per far luce sulle morti di anziani nelle case di riposo. L’ultimo fascicolo depositato riguarda però non un anziano ospite ma la morte della 36enne Anna Caracciolo, operatrice sanitaria e delegata sindacale di Villa Margherita. Lei stessa, morta dopo un mese di terapia intensiva, aveva denunciato la situazione pericolosa all’interno delle cra. Al momento non risultano indagati nei 16 fascicoli conoscitivi ma non è escluso che ciò avvenga in breve tempo.