"Siamo sull'orlo di un baratro, la gente non passa, i disagi sono pesantissimi". Così descrive la situazione Stefania Bompani, titolare di Millecose, uno dei negozi di via Canalino che deve fare i conti con il cantiere infinito. I lavori per il rifacimento stradale, che già erano iniziati subito dopo il lockdown, proseguono a causa di un errore nella posa dei tubi. Gli esercenti, a cui era stato promesso che sarebbero finiti prima del Festival Filosofia, in programma questo fine settimana, sono infuriati con il Comune da cui non hanno ricevuto risposte concrete. "Abbbiamo saputo dagli operai che c'era stato un errore nella posa dei tubi - ci dice sconsolato il titolare del bar Tiffany - ma dal Comune niente". Gli fa eco un'altra commerciante che spiega come sia difficile cercare di lavorare senza avere passaggio: "Non abbiamo introiti e continuiamo a pagare le tasse. Che gli operai vengano lasciati lavorare senza che nessuno controlli è uno scandalo quando i tecnici del Comune vengono pagati profumatamente. Noi continuiamo a pagare affitti e fornitori quando le entrate, proprio a causa del cantiere, sono zero". Lunedì si è svolto un incontro in municipio tra il Sindaco ed alcuni commercianti a cui sarebbe stato prospettato un risarcimento simbolico da quantificare.