Mascherine obbligatorie anche all'aperto, chiusure anticipate dei locali e feste private a numero ridotto: queste le misure nazionali anticoronavirus attese nel nuovo dpcm che sarà presentato oggi in Consiglio dei ministri e varato dopo il passaggio di domani in Parlamento. Favorevole alle mascherine all’aperto anche il presidente della provincia di Modena Tomei che dice: “non possiamo permetterci un nuovo lockdown”.
Intanto continuano ad aumentare i casi di positivi nel nostro paese: ieri sono stati 2mila 578, di cui 179 in Emilia Romagna. 11 i nuovi contagiati nel modenese. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva mentre crescono i ricoveri negli altri reparti covid.
Per quanto riguarda le scuole proseguono i tamponi sugli studenti della provincia di Modena in cui erano emersi nei giorni scorsi casi di positività al Covid-19. In particolare, sono risultati tutti negativi, e possono tornare regolarmente in classe, gli studenti dell’Istituto “Leonardo da Vinci” di Carpi, le cui attività didattiche erano sospese da mercoledì 23 settembre. L’esito negativo è stato comunicato alle famiglie. Oggi, quindi, gli alunni hann potuto riprendere le attività in classe, senza più l’obbligo di utilizzo della mascherina al banco.
Sono stati inoltre riscontrati due casi di positività al Covid-19 relativi a persone che frequentano istituti scolastici della provincia di Modena. In particolare, si tratta di un operatore scolastico dell’asilo nido “Parco” di Sassuolo e di uno studente dell’Istituto Professionale “Cattaneo-Deledda” di Modena. Non appena appresa notizia delle positività, l’Azienda USL di Modena ha immediatamente avvisato gli istituti; i referenti scolastici Covid hanno puntualmente fornito l’elenco degli studenti e degli operatori per le necessarie comunicazioni alle famiglie da parte del Dipartimento di Sanità pubblica.
All’asilo nido Parco è stato disposto l’isolamento fiduciario per i bambini e gli operatori della sezione interessata, mentre per quanto riguarda l’Istituto Cattaneo-Deledda, le persone interessate dai provvedimenti del Dipartimento saranno sottoposte a tampone: in ragione di quanto emerso dall’indagine epidemiologica e delle recenti indicazioni regionali non è stato disposto l’isolamento ma la Sanità pubblica, in via di massima precauzione, ha disposto l’utilizzo della mascherina anche al banco in tutto l’istituto e per tutto il periodo della sorveglianza sanitaria.