Aumentano contagi e ricoveri, sul fronte dei numeri anche in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore si è registrata una crescita notevole ma la cosa che preoccupa maggiormente continua a essere la curva dei ricoveri: sono 49 i pazienti in terapia intensiva, 14 in più rispetto a ieri, il doppio rispetto a tre giorni fa. E se il 95% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, sono nove in più i ricoverati anche negli altri reparti Covid, che portano il totale a 392. Si registra una nuova vittima: un uomo di 90 anni morto in provincia di Modena. Si continua intanto a discutere sulle misure da adottare, sia a livello nazionale sia localmente, per cercare di contenere il contagio. "Bisogna essere pronti a lockdown parziali, molto parziali - ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini - un lockdown generalizzato porterebbe da una pandemia sanitaria a una pandemia economica". Particolare attenzione verso le Case Residenze Anziani: nel territorio modenese sono due le strutture con ospiti positivi al virus: la Cra Villa Parco, dove sono risultati positivi 37 dei 59 utenti e 7 operatori e la Cra 9 Gennaio, con 13 positivi su 58 utenti.
Com’è la situazione in ospedale? Cristina Mussini, direttore del reparto malattie infettive del Policlinico ha affermato che: “Siamo, insomma, già su due piani; non siamo ancora pienissimi del tutto. Abbiamo ancora 12 posti letto vuoti. Dalla terapia intensiva c’è soltanto una persona intubata, c’è margine. Certo non siamo messi come in Lombardia però, siamo in una fase crescente non certo in una calante. Sento tutti i giorni delle storie tipo: uno torna da Londra, fa il tampone, non aspetta l’esito ed esce venerdì, sabato e domenica con dei suoi amici e salta poi fuori che è positivo. Finché ci comportiamo così, non ne usciremo mai.” Aggiunge infine che per ora l’età media delle persone che si ammala è 35-40 anni, molti sono giovani.