Si svolgerà questa mattina alle 10 l’interrogatorio di garanzia in cui il 50enne Davide Di Donna, davanti al gip, dovrà difendersi dall’accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo l’accusa sarebbe stato uno schiaffo dell’uomo a provocare, due giorni dopo, la morte della moglie Alessandra Perini 46 anni. E quella non sarebbe stata, secondo i primi riscontri dell’autopsia, la prima volta in cui la donna veniva picchiata. "Una morte che si poteva evitare – ha detto il procuratore di Modena Giuseppe di Giorgio – troppi i silenzi colpevoli … Il marito, che adesso è stato sottoposta a misura cautelare in carcere, ha fornito delle spiegazioni in anticipo a quello che sarebbe stato sicuramente poi riscontrato dai sanitari esaminando il corpo. Purtroppo si giunge all’individuazione di questi episodi quando è troppo tardi. Molto spesso l’unica voce che consente di risalire alle responsabilità sono i segni che vengono trovati sul corpo”.