Monta in queste ore la comprensibile protesta da parte delle categorie più penalizzate dal nuovo dpcm dai ristoranti ai bar, dalle palestre alle piscine, all’intero settore della cultura.
A Modena è prevista una manifestazione del mondo sportivo alle 18 in centro. Frustrazione, il sentimento espresso da Alessandro Meglioli, titolare della palestra e piscina CDR Modena e Cà Marta a Sassuolo:
“Ci eravamo adeguati, ci avevano dato le ultime linee guida appena 3 giorni fa. Con lo sport, col movimento, potevamo aiutare ad aumentare le difese immunitarie, invece sembriamo gli untori. E nonostante ci fossimo allineati con tutte quelle che erano le disposizioni imposte dal Governo, oggi bisogna chiudere. Provo un senso di frustrazione che mi viene da piangere…”
Anche i ristoratori sono sul piede di guerra: in questo caso la manifestazione è prevista alle 18 a Sassuolo. Sentiamo Alessio Bardelli, consigliere di Confesercenti e titolare della Lambruscheria in Calle di Luca a Modena…
“E’ un provvedimento drastico, completamente sbagliato, che si abbatte su tutta la categoria. Si tratta di un madornale errore che colpisce la spina dorsale del nostro paese, perché senza un sostegno immediato e sostanzioso tantissime imprese sane rischiano di non riaprire più. Si va a colpire chi ha lavorato veramente tutelando la salute con tantissimi investimenti fatti sul campo. Ci aspettavamo ben altro, a livello nazionale”.
Sulla chiusura di cinema e teatri sentiamo il direttore del Michelangelo Berto Gavioli…
“Teatri e cinema non mi risulta che siano stati veicoli di infezione. Chiudendo i teatri, i cinema, togliamo alla gente qualunque cosa, non soltanto la speranza ma anche il sogno, il pensiero che vola. E questo è davvero grave”.