Possono riprendere gli allenamenti di calcio dei dilettanti. Lo prevede una nota diffusa ieri dal Ministero.
“C’è stata molta confusione dall’uscita del Dpcm -dice Vincenzo Credi delegato provinciale della Figc di Modena intervistato da Chiara Tassi- perché prevedeva la chiusura di tutti gli allenamenti al di là delle partite. Ieri finalmente è uscita una nota informativa della lega dilettanti dopo un confronto col governo che permette da ieri: allenamenti individuali e distanziati, anche con la palla, ma senza che venga toccata dalle mani. O quantomeno disinfettata da un passaggio all’altro. Il problema sono stati questi 4/5 giorni di confusione dove sono date disposizioni scritte e poi modificate verbalmente. Io consiglio la massima atenzione e massimo scrupolo, giusto far muovere i bambini, ma nella massica sicurezza. Fino ad ora sono stati tutti bravissimi, ho girato per i campi e tutto è stato osservato”
Per le società questo è quindi un risultato positivo?
“Sì permettono ai bambini di fare un po’ di movimento e di essere controllati, togliendo il rischio di trovarli assembrati nei parchi senza supervisione. E a livello della società ci da una grossa mano perché ci sarebbero potuti essere dei problema anche per le quote associative e le spese. Le società stanno facendo degli sforzi incredibili”.
Si potrà giocare solo all’aperto? Una volta che verrà freddo si potranno fare gli allenamenti in palestra?
“No, quest’anno solo all’aperto come descritto dal Dpcm, al chiuso diventa davvero un problema. E non si potranno usare nemmeno gli spogliatoi, rimarranno nel modo più assoluto chiusi anche loro”.