E’ slittata di un giorno l’entrata in vigore del nuovo dpcm con le misure anti-Covid: non oggi, come inizialmente previsto, le nuove misure entreranno in vigore domani.
L'Italia rimane divisa in tre aree di rischio: zona rossa per Lombardia, Piemonte, Calabria e Val d'Aosta; arancione per Puglia e Sicilia; gialla il resto del Paese compresa quindi l’Emilia Romagna. Da noi ci sarà divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del mattino, trasporti pubblici ridotti al 50% della capienza, centri commerciali chiusi nei fine settimana (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, edicole e tabaccherie) e mascherina obbligatoria per tutto l'orario scolastico fin dalla prima elementare, mentre alle superiori sale al 100% la didattica a distanza. Temporaneamente inutili quindi gli investimenti messi in campo per potenziare il parco mezzi per gli studenti, per i nuovi banchi e per mettere in sicurezza le aule.
Accanto alle nuove norme nazionali poi i sindaci possono decidere di emettere ordinanze ad hoc per i propri territori. Lo ha già fatto il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli.
A seguito delle numerose segnalazioni di assembramenti di persone che consumano alcolici nei pressi dei negozi di vicinato o dei distributori automatici del centro il sindaco Muzzarelli, con un’ordinanza, ha disposto la chiusura da oggi degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto situati nell’area del centro storico di Modena, quindi dentro le mura, dalle 21 alle 5 del mattino.
Esclusi purtroppo quindi i negozi di vicinato di viale Gramsci che anche in questi giorni vengono segnalati più e più volte dai residenti come punto di aggregazione di numerose persone che continuano a consumare alcolici in strada ben oltre le 18.