Rapina in un supermercato di Carpi: colpevole identificato grazie ad un'impronta

L’uomo si introdusse all’interno del negozio armato di una pistola con cui minacciò le cassiere, riuscendo ad impossessarsi di qualche migliaio di euro costuditi nelle casse. Completamente travisato, fu libero di muoversi tra i clienti, ad uno dei quali riuscì anche a strappare un braccialetto d’oro, e noncurante del sistema di videosorveglianza, di andarsene indisturbato a bordo di un’auto. I carabinieri riuscirono ad esaltare una impronta digitale parziale che l’uomo aveva inavvertitamente lasciato su una banconota da 20 euro, rinvenuta sul pavimento. Il profilo genetico estrapolato dalla banconota comparato con il DNA custodito nell’apposita banca dati, hanno restituito con certezza scientifica l’identità del colpevole. Il Tribunale di Modena a quel punto lo ha condannato alla pena di tre anni e otto mesi di reclusione che l’uomo dovrà scontare nel carcere modenese di Sant’Anna.