Gli ospedali soffrono, i decessi salgono ma la curva dei contagi –e questa è una buona notizia- ieri è sembrata per la prima volta, in questa seconda ondata, rallentare, con l’indice rt che pare essersi stabilizzato intorno ad 1.7. Deve comunque essere riportato sotto l’1, per questo occorrono provvedimenti ulteriori per limitare i contagi.
Mentre da oggi in Italia 5 regioni entrano in zona arancione, si tratta di Toscana, Liguria, Abruzzo, Umbria e Basilicata, con la provincia di Bolzano passata poi da oggi in zona rossa, l’Emilia Romagna, insieme a Veneto e Friuli-Venezia Giulia rischia ora di passare da giallo ad arancione. Proprio per questo il presidente Bonaccini –che ieri ha sentito i colleghi Zaia e Fedriga- dovrebbe emanare oggi una nuova ordinanza anti-assembramenti che anticipi l’azione del governo. Obiettivo fermare le folle che, soprattutto nel fine settimana, si riversano nei centri storici –abbiamo visto tutti le immagini pubblicate su facebook di un centro di Modena, ad esempio, sabato pomeriggio scorso, pieno all’inverosimile.
Nonostante l’alto numero di contagi –ieri nel modenese sono stati 638 i nuovi positivi, con Modena magli nera in regione- la situazione dice il sindaco Muzzarelli, è sotto controllo. In Emilia Romagna sono stati però 2mila 430 i nuovi positivi su oltre 22mila 500 tamponi, con una percentuale di tamponi positivi su tamponi totali in netto calo. 11 i nuovi ricoverati in terapia intensiva, 81 i nuovi pazienti entrati negli ospedali in altri reparti covid. 252 i guariti.