Niente allentamenti delle misure prima di dicembre, anzi, oggi, alla luce dei nuovi dati settimanali forniti dall’istituto superiore di Sanità alla cabina di regia, è molto probabile che le regioni in fascia rossa aumenteranno. L’Emilia Romagna verrà però con ogni probabilità confermata in zona arancione. Non, quindi, restrizioni massime, da noi, ma comunque l’economia è in ginocchio.
E così domani partite iva, baristi, ristoratori ma anche commercianti e albergatori e chiunque vorrà unirsi, manifesteranno alle 15 in Piazza Grande a Modena.
“Il nostro è un movimento apartitico, apolitico, non siamo negazionisti né no mask. L’unica cosa che vogliamo è tornare a lavorare, un diritto previsto anche dall’articolo 1 della nostra Costituzione. Ovviamente nel rispetto dei protocolli vigenti” a dirlo è Sara, del Comitato “NOLOCKDOWNEMILIAROMAGNA”.
“Tante categorie in questi mesi hanno lavorato e speso soldi per adeguare le proprie attività alle norme. Ristoratori, piscine, palestre. In tanti dopo essere stati chiusi per mesi hanno ridotto posti e clienti adeguando anche le strutture e per cosa? Per tornare a chiudere.
Spero che in piazza saremo tanti –ovviamente tutti con mascherine e distanziamento sociale- in rappresentanza di tante categorie, anche se il mio motto è “siamo tutti una categoria” perché è il momento di scendere in piazza tutti insieme per difendere i nostri diritti prima di arrivare a pane e cipolla, possibilmente”.
Sono tanti che però chiederebbero misure anche più restrittive di quelle attualmente in vigore pur di avere un calo nei contagi. Voi avete ricevuto consensi?
Si, molti. La gente è al momento terrorizzata psicologicamente da quello che dicono i media, da questi numeri enormi, ma dobbiamo cercare di continuare a vivere, rispettando le norme e i protocolli che ci vengono assegnati ma non ci possiamo chiudere in casa terrorizzati. Infatti noi non vogliamo riaprire le nostre attività così come erano prima del covid, vogliamo riaprirle mettendo in atto tutte le norme vigenti previste dai nuovi protocolli ma, ripeto, continuando a vivere. Ci stiamo allontanando gli uni dagli altri, siamo diventati nemici gli uni degli altri, e secondo me è sbagliatissimo: in questo momento dobbiamo essere tutti uniti per uscire, insieme, dal problema.