“La DAD è uno strumento pedagogico ma non è scuola. Perché la scuola è in presenza e se non ci possiamo entrare allora portiamo la scuola in piazza. La scuola è fondamentale e irrinunciabile per la formazione di una società civile, senza scuola non c'è futuro.”
Il comitato Priorità alla Scuola avvia una settimana di mobilitazione in Piazza Grande per ribadire che il diritto alla salute e il diritto all’istruzione non possono essere contrapposti. Il percorso scolastico tradizionale deve essere riorganizzato in modo compatibile con l'epidemia in corso. Scuola, cultura, sport, lavoro e associazionismo devono riavere la priorità.
“La scuola in piazza” inizierà giovedì 3 dicembre alle 14.30 con la lezione “Il taccuino dello scrittore, raccogliere idee per scrivere storie” della Prof. Elisa Turrini; proseguirà venerdì 4 alle 14.30 con “La letteratura cavalleresca” della Prof. Alessandra di Bartolomeo, mercoledì 9 alle 14.00 con “Lezione di letteratura italiana: Dante, Inferno XXVI” della Prof. Elisa Sabattini e giovedì 10 alle 14.00 con “Filosofia… oggi? Perché?” della Prof. Vincenza Capolino.
Sabato 5 dicembre alle 15.00, sempre in Piazza Grande, si terrà la manifestazione “A Natale regaliamoci la scuola”, per insistere su alcuni punti: la curva dei contagi scende in tutta Europa, ma l’Italia è l’unico Paese con le scuole chiuse e dove quasi tutto riapre. In aggiunta, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il CTS denunciano le conseguenze psicologiche e fisiche della reclusione imposta ai minori e le conseguenze della prolungata esposizione agli schermi.
Dell’iniziativa ci parla Manuela Ciambellini del comitato Priorità alla Scuola.
“Abbiamo scelto Piazza Grande perchè è il luogo simbolo della nostra città. Ci interessa allargare l’attenzione sul tema scuola e sul fatto che la scuola è in presenza e non in DAD. Riguardo le lezioni, abbiamo lanciato un appello su Facebook a cui hanno risposto diversi docenti e per il momento abbiamo calendarizzato 4 incontri. Nel rispetto delle norme di sicurezza, l’invito di partecipare alle lezioni è rivolto agli alunni delle insegnanti ma anche a tutti coloro che vorranno partecipare. Sabato saremo di nuovo in piazza per chiedere che i ragazzi possano tornare tutti a scuola e per capire quando potrà riprendere la didattica in presenza anche per le scuole superiori.”
“L’Europa ha chiesto ai Governi di allungare le feste natalizie, cosa ne pensate?”
“La richiesta è legittima, molti Paesi non hanno mai chiuso le scuole superiori. Semplicemente, potrebbe trattarsi di qualche giorno di prolungamento per valutare l'andamento epidemiologico passato il periodo delle festività. In Italia invece, le scuole hanno riaperto sì e no per un mese, non possiamo permetterci un ulteriore tempo di chiusura.”
“Da quanto vi risulta, da quando le scuole hanno chiuso è stato fatto qualcosa per poter riaprire in sicurezza?”
“Ci pare che sia sul tema dei trasporti che sul tema degli spazi non ci siano ancora idee chiare e proposte operative pratiche. Il 5 dicembre è infatti una data simbolica, dato che il 3 dovrebbe uscire il nuovo dpcm. Quindi, potremo vedere se davvero ci sono alcune delle riaperture ipotizzate. Non accetteremo che le scuole debbano continuare a rimanere chiuse.”