Con la firma del premier Conte sul nuovo Dpcm, il governo blinda il Natale. 'Non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo evitare una terza ondata a gennaio che potrebbe essere violenta' ha detto ieri sera in conferenza stampa Conte presentando le misure.
Il nuovo decreto prevede regole in particolare per quanto riguarda gli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio, giornate in cui sarà vietato spostarsi tra Regioni. I ristoranti saranno aperti il 25, 26 dicembre e il 1 gennaio solo a pranzo. In questi giorni però non si potrà sconfinare nemmeno dal proprio comune. Veglione in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Coprifuoco per Capodanno dalle 22 alle 7 del mattino; riapertura degli impianti di sci dal 7 gennaio; chiusura dei centri commerciali nei fine settimana; stop alle crociere fino al 6 gennaio. Quarantena per chi torna dall'estero e per i turisti che arrivano in Italia.
Ma ci sono novità anche per quanto riguarda la scuola: dal 7 gennaio infatti riprenderà la didattica in presenza al 75% per gli studenti delle scuole superiori.
Queste le misure previste dal Dpcm. Si attende ora di sapere se ci sarà, come si auspicano in tanti invece, già a partire da domenica un cambio di colore per le regioni ed un eventuale passaggio in zona gialla per l’Emilia Romagna. Solo però l’Ordinanza del Ministero della Salute, prevista in teoria per la giornata di domani, scioglierà il nodo dei colori delle diverse regioni.
Per quanto riguarda i contagi ieri il numero più preoccupante a livello nazionale è stato quello delle vittime, 993, mai così tante da inizio pandemia. 85 i nuovi decessi in Emilia Romagna, molti dei quali riconducibili ai contagi all’interno delle residenze per anziani. Migliorano però le cose nella nostra regione, dove ieri la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è scesa sotto il 10%, al di sotto quindi della media nazionale. La situazione dei contagi nelle province vede prima Bologna con 320 nuovi casi; a seguire Modena con 277 e Reggio Emilia con 240.