I carabinieri di Reggio Emilia hanno sgominato una banda di nomadi specializzata in furti in negozi, tabaccherie, bar e supermercati, con la tecnica della “spaccata”. Alcuni di loro percepivano il reddito di cittadinanza.
Per aprire un varco venivano utilizzate auto rubate come arieti o tombini e mazze per mandare in frantumi porte o vetrine, da qui il nome dell’operazione, ARIete; decine i colpi messi a segno per un bottino da centinaia di migliaia di euro.
Sono 18 le persone tra i 55 e i 20 anni indagate, tutti nomadi di etnia Sinti residenti in campi a Reggio Emilia, Bagnolo in Piano e Novi di Modena. Coinvolti uomini e donne.
Devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata a realizzare furti ai danni di esercizi commerciali e di altri reati contro il patrimonio. Almeno quattro dei componenti della banda percepivano il reddito di cittadinanza, verifiche ulteriori sono in corso.