Parte anche a Modena, come in tutta la regione, la raccolta del plasma iperimmune anticovid. La struttura trasfusionale del Policlinico si sta attrezzando per iniziare a prelevare, tramite la rete Avis della provincia, la parte liquida del sangue a soggetti positivi e guariti dal Covid, contenente quindi anticorpi specifici contro il Coronavirus. La raccolta comincerà in settimana dai donatori Avis effettivi, già a conoscenza delle procedure. In molti casi il plasma si è dimostrato efficace nella cura del Covid ma si tratta di una terapia sperimentale. La raccolta è in un certo senso precauzionale e non prevede sperimentazioni immediate. Ne parliamo con il Dott. Giovanni Ceccherelli, direttore della struttura immuno-trasfusionale del Policlinico.
“Siamo ancora in itinere e al momento non c’è una sperimentazione, perché siamo in attesa di ulteriori sviluppi e di protocolli sperimentali approvati. Questa terapia è infatti ancora sperimentale. L’unico programma attivo è quello nazionale, il cosiddetto protocollo Tsunami, che è terminato qualche giorno fa perché è stato raggiunto il target dei pazienti che desideravano valutare; ora stiamo aspettando la risposta sull’efficacia o meno di questa terapia. La raccolta del plasma comunque partirà a breve, entro questa settimana, e tramite l’Avis, che ha donatori effettivi, preparati e disponibili, quindi che hanno più possibilità di fare donazioni evitando l’aggiunta di ulteriori passaggi.”
“Le sacche raccolte verranno usate per curare i pazienti?”
“Un possibile utilizzo, al di fuori degli studi, rimane solo l’eventualità eccezionale di una precisa valutazione da parte del medico che ha in cura il paziente, che può chiederne un uso compassionevole. Questo è quello che si può fare al Policlinico. Non è previsto un impiego esteso a tutti i pazienti primo perché non si avrebbe una quantità di plasma sufficiente e secondo perché è necessaria una sperimentazione estesa.”
“Una persona ricoverata per Covid al Policlinico può chiedere questa cura?”
“Il medico stabilisce se questa terapia può essere efficace o no singolarmente, persona per persona. Non sta al paziente o al parente chiedere, sta alla valutazione del medico. Noi intanto, come tutte le strutture trasfusionali dell’Emilia-Romagna, raccoglieremo il plasma iperimmune anticovid fornito dall’Avis, prelevato in base a un protocollo regionale approvato. Al momento in regione non c’è plasma stoccato, quello usato finora a Modena, per pochi casi, proveniva da altre regioni. La struttura trasfusionale curerà il percorso di raccolta delle sacche perché il protocollo prevede una serie di esami in più rispetto alla normale donazione di sangue, alcuni dei quali hanno tempistiche estremamente lunghe. Per il completamento degli esami si calcola che occorrano almeno 30 o 40 giorni, anche perché non si faranno tutti in questa struttura, occorrono dei laboratori con una particolare garanzia di sicurezza.”
