L’episodio è avvenuto nelle scorse settimane in strada Pomposiana, ma solo nei giorni scorsi sono arrivati gli esiti degli esami che hanno consentito alla Polizia locale di Modena di procedere nei confronti del giovane. Il 22enne modenese ha assunto alcolici oltre il limite consentito, consumato sostanze stupefacenti e, rientrando da una serata in un locale pubblico, è finito con l’auto in un fosso. Sottoposto ad accertamenti in ospedale dopo l’incidente, è risultato in stato di alterazione ed è stato denunciato.
L’Infortunistica è intervenuta sul posto, intorno all’1 di notte, dopo la segnalazione della presenza di due mezzi - una Fiat Punto e una Renault Clio - finiti fuori strada uno dopo l’altro in prossimità di una curva. Nell’occasione, la Punto ha inoltre danneggiato due elementi della segnaletica stradale. Come riscontrato dagli operatori durante i rilievi, al volante dei veicoli c’erano due giovani usciti da un esercizio pubblico; in particolare, il conducente della Fiat, il 22enne, appariva in condizioni di presunta ubriachezza. Accompagnato all’ospedale di Baggiovara per via delle lievi contusioni riportate, il giovane è stato sottoposto agli esami clinici previsti dalla legge. L’esito degli accertamenti ha permesso di riscontrare che aveva un tasso alcolico oltre il doppio del consentito, intorno a 1,12 grammi per litro - il limite è 0,5 - e che aveva assunto stupefacenti. Al giovane sono stati quindi contestati i reati di guida in stato di ebbrezza e di guida sotto l’effetto di stupefacenti - definiti dagli articoli 186 e 187 del Codice della strada - che hanno fatto scattare il ritiro della patente. La Punto invece non è stata sottoposta a fermo perché non di sua proprietà.
Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a carico del 22enne - le ammende per i due reati ipotizzati possono arrivare rispettivamente a 3.200 e 6mila euro - e gli addebiti accessori, tra i quali la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida per un periodo fino a due anni. Le ammende potranno anche essere aumentate da un terzo alla metà, dal momento che il fatto è stato commesso nelle ore notturne, dopo le 22 e prima delle 7.