Questa doveva essere la settimana del parziale rientro in classe per gli studenti delle scuole superiori ma non sarà così: la regione Emilia Romagna ha infatti deciso, come molte altre regioni italiane per la verità, ad eccezione di Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta, di rinviare al 25 gennaio il ritorno alle lezioni in presenza al 50% alle superiori. Una scelta dettata dall’aumento dei contagi e da “uno scenario che evolve in negativo”, ha detto la Regione. Critici su quanto si sta facendo alla scuola genitori, insegnanti e studenti che sabato pomeriggio sono scesi in piazza a Modena per chiedere l’immediato ritorno a scuola dei ragazzi. La manifestazione è stata promossa dal Comitato “Priorità alla scuola”.
"La stiamo vivendo male - spiega Ernesto Bossù, studente di una scuola superiore di Modena e referenti dell'associazione Studenti React Modena - la Dad durante il primo lockdown è stata una didattica a distanza emergenziale che abbiamo accolto anche positiviamente, ma da settempbre ci si aspettava una ripartenza continua fino alla fine dell'anno scolastico, così perònon è stato. Noi come studenti cosa possiamo fare? Ci adattiamo alle sclelte perchè siamo sempre gli ultimi, non veniamo considerati. Tuttavia continueremo a scendere lo stesso in piazza in queste settimane anche se le speranze noi le abbiamo perse. Chiediamo un rientro a scuola vero il 25 gennaio, anche al 50% ci va bene per il momento. Chiediamo al governatore Bonaccini una scelta politica, ora è il momento: abbiamo visto l'Istituto Superiore di Sanità essere contrario ma guardando i dati unicamente sanitari. Noi dobbiamo ricordarci che al pari della sanità ci deve essere l'economia ma anche l'istruzione. Bisogna riaprire le scuole per non perdere i giovani".
Tanto più che ci sono regioni che oggi hanno riaperto le scuole superiori...
Sì ci sono regioni che hanno mantenuto la promessa e fatto una scelta politica anche in base a studi come quello di Save the Children sull'abbandono scolastico. La situazione è emergenziale: la Dad non coinvolge gli studenti, anzi, il 28% dei ragazzi ha dichiarato che almeno un compagno di classe lascerà la scuola e questo è un dato allarmante.
Soprattutto immagino che a scuola non vi vediate ma poi al pomeriggio qualche compagno di classe lo incontriate per non restare completamente isolati...
In realtà da parte degli studenti c'è soprattutto la voglia di tornare in classe e in molti restano a casa propria per cercare di tornare il prima possibile a scuola. Poi ci sono ragazzi che sentono moltissimo questa mancanza e quindi inevitabilmente, per non rimanere confinati nelle quattro mura domestiche, incontrano i compagni di classe fuori dalla scuola. E allora dico: non è meglio incontrali in classe magari imparando? Secondo me sì.