Ancora manifestazioni per chiedere lo stop della didattica a distanza alle scuole superiori. Il comitato “Priorità alla scuola” di Modena ha dato appuntamento per questa mattina alle 8 davanti all’Istituto Fermi a genitori, docenti e studenti, mentre a Reggio si manifesterà sabato davanti al Chierici. Lo ricordiamo le lezioni, secondo quanto deciso dalla Regione Emilia Romagna, dovrebbero tornare al 50% in presenza per gli studenti delle scuole superiori a partire da lunedì 25 gennaio. “Questo momento che ormai si protrae da troppo tempo – spiega un’insegnante del Muratori-San Carlo presente al sit-in di stamattina – lo vivo con molta apprensione perché vedo gli effetti sui miei studenti: apatia, irritabilità, perdita di fiducia nel loro futuro. Noi abbiamo un dovere che è quello di aiutarli a costruire questo futuro, riaprendo le scuole”.
“Si sono dimenticati di una generazione, dice un’altra insegnante. Vedo le difficoltà quotidiane dei miei ragazzi, cerco di parlare loro e infondere fiducia ma è difficile”.
“Ho quattro figli, tutti in Dad e la gestione degli spazi è molto completata, per non parlare dei problemi di connessione – ci racconta una mamma che non è voluta mancare stamattina alla protesta davanti al Fermi – i ragazzi sono stanchi, tendono ad essere molto isolati”.
“Ho due figli che vedo afflosciarsi tutto il giorno davanti ad un computer, è un disastro. Noi abbiamo sempre combattuto contro i telefoni, i computer, le playstation per non farli stare troppo davanti agli schermi, ora hanno solo questo. Non va assolutamente bene così”.