“Dobbiamo mantenere un numero massimo di clienti all’interno del supermercato – spiega Roberto Turrini, responsabile del Conad City di via Vignolese – quindi nei momenti di punta è inevitabile che fuori ci sia la fila. Devo dire che rispetto alla prima fase i comportamenti sono migliorati, gli anziani, ad esempio, vengono a fare la spesa molto meno, hanno capito e sono diventati più bravi. Prima li si vedeva venire anche tre volte al giorno, si fermavano a chiacchierare all’esterno perché non sapevano come far passare la giornata o per via della solitudine. Adesso l’unica cosa che devo segnalare è che c’è qualche nucleo familiare di troppo, vediamo anche famiglie intere con bambini e questo crea intasamento, si fa fatica a mantenere il distanziamento. Devo ricordare che bisogna prestare attenzione, venire al supermercato singolarmente, metterci il tempo necessario ed evitare, se possibile, di parlare al cellulare mentre si fa la spesa.
Avete notato dei cambiamenti anche sul tipo di acquisti in tempi di Covid?
Sì certo, c’è un consumo di patatine incredibile poi sono aumentate le vendite di alcolici; visto che i bar sono chiusi in molti preparano ad esempio lo Spritz in casa o comprano più vino buono per pranzi e cene dato che non vanno al ristorante, anche la cioccolata va molto: le persone hanno bisogno di sentirsi appagate in qualche modo ed un bicchiere di vino e un po’ di cioccolata aiutano in questo momento buio!