Preoccupa il ritardo nella consegna delle dosi di vaccino Pfizer, tanto che ieri sera il commissario Arcuri ha confermato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro l’azienda farmaceutica americana. Oggi sarà attivato il contenzioso attraverso l’avvocatura di Stato. Ora prioritario è garantire la seconda dose di vaccino a chi attende la seconda somministrazione. Ecco le parole dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini:
“Questi non sono soltanto dei ritardi, sono veri e propri tagli di forniture, perché in questi giorni Pfizer ha tagliato in media il 29% di dosi vaccinali all’Italia. Le regioni più colpite, quasi il 50% delle dosi, sono sicuramente l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Veneto e il Friuli”
Come faranno le persone che si sono già vaccinate e devono effettuare il richiamo?
“Per fortuna noi abbiamo seguito le indicazioni della struttura commissariale nazionale e nei giorni scorsi avevamo rallentato un po’ la campagna vaccinale. Ora abbiamo quindi, le dosi per assicurare la seconda iniezione, il richiamo, e quindi il completamento del ciclo di immunizzazione per questa settimana. In ogni caso però, abbiamo presentato al commissario del governo la necessità di essere nelle condizioni di poter assicurare la seconda dose anche per le settimane successive e ovviamente questo c’è stato garantito.”
Quali sono i prossimi passi per la campagna vaccinale?
“Ad oggi sono stati vaccinate oltre 100mila persone, speriamo che, come dice Pfizer, nella seconda metà di febbraio le forniture riprenderanno, magari anche in maniera più consistente. Nel frattempo, confidiamo che il 29 gennaio ci possa essere da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco la validazione del vaccino Astrazeneca. in modo da immettere nel ciclo del piano vaccinale anche un altro prodotto farmaceutico. E poi ci siamo associati al governo, come tutte le regioni, indipendentemente dal colore politico di appartenenza, nel presentare a Pfizer (anche a livello giudiziario) le gravi responsabilità rispetto alla mancata consegna delle dosi.”