“Io faccio un appello ad Alessandro: se puoi, perché a questo punto ho anche qualche dubbio, trova il modo di farti sentire, di darci un segnale credibile e non avere paura perché né io né il tuo papà siamo arrabbiati, siamo solo veramente molto preoccupati perché dopo tutto questo silenzio per noi inspiegabile abbiamo veramente paura”.
A parlare è Roberta, la mamma di Alessandro Venturelli, 20 anni, scomparso dalla sua abitazione nel quartiere Rometta di Sassuolo il 5 dicembre. Del caso di Alessandro Venturelli, si è occupata anche la trasmissione televisiva Chi l’ha visto e ai genitori sono arrivate diverse segnalazioni in particolare dalla Romagna e la più recente da Piacenza dove ad aprire un’altra importante strada è Natascia la mamma di Stefano Barilli 23 anni scomparso da casa da un mese. I due ragazzi sarebbero insieme in una foto scattata a Milano. Le due vicende si somigliano: entrambi si sono allontanati da casa, entrambi hanno preso la biancheria intima, i documenti e il bancomat. Tutti e due non hanno portato il cellulare. A farsi strada tante ipotesi, tra cui anche quella di una specie di setta per sviluppare le potenzialità personali.
“Non mi convince – spiega Roberta - questo silenzio assoluto che ormai va avanti da più di tre mesi perché io e Alessandro avevamo un rapporto molto forte e questo silenzio è inspiegabile. Questa foto, che mi è arrivata tramite la mamma di Stefano, mi ha acceso una lampadina nel senso che mi sembra veramente Alessandro. I due ragazzi apparentemente non avrebbero nessun collegamento precedente alla loro sparizione però in questa foto ci sembrano loro. Per quanto riguarda le ricerche potranno riprendere solo dopo una segnalazione attendibile. La polizia ha già controllato il telefono e dalle verifiche non era venuto fuori nulla, non c’erano ipotesi per continuare le indagini.
“Io faccio un appello ad Alessandro: se puoi, perché a questo punto ho anche qualche dubbio, trova il modo di farti sentire, di darci un segnale credibile e non avere paura perché né io né il tuo papà siamo arrabbiati, siamo solo veramente molto preoccupati perché dopo tutto questo silenzio per noi inspiegabile abbiamo veramente paura”.