Assolti perché il fatto non sussiste. Si è conclusa così in Tribunale a Modena la vicenda legata allo smaltimento rifiuti che aveva visto finire sul banco degli imputati la Fratelli Baraldi, accusata tra il 2014 e il 2015 di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Un reato ambientale molto grave, che aveva visto coinvolta anche la Direzione distrettuale antimafia. Cadono tutte le accuse. Il giudice, che ha assolto Claudio Baraldi, la ditta Baraldi come persona giuridica, ha deciso che ci fu solo una irregolarità di natura amministrativa, legata al subappalto, ad oggi prescritta, ma nessun pregiudizio ambientale. Solo un mese fa la Cassazione aveva dichiarato che l’esclusione dell’azienda dalla white list per la ricostruzione post terremoto fu illegittima. Un provvedimento interdittivo che causò perdite enormi, portando l’azienda a chiedere il concordato preventivo. Ora l’assoluzione anche dal reato ambientale legato al traffico illecito di rifiuti.