Dopo oltre un mese di didattica a distanza oggi rientro in classe per gli studenti di elementari e prima media, come stabilisce il decreto del Governo anche per le zone rosse. Riaprono anche nidi e scuole d’infanzia mentre restano in Dad seconde e terze medie e ancora una volta le più penalizzate, le scuole superiori che quest’anno hanno potuto godere di pochissimi giorni in presenza. La Regione, per un ritorno in aula sicuro, ha messo a punto un piano di misure condivise: dal completamento delle vaccinazioni per tutti i lavoratori del mondo scuola, ai tamponi rapidi e gratuiti in farmacia per studenti famiglie e personale scolastico fino a quelli a campione volontari per prevenire focolai. Davanti alle scuole modenesi, questa mattina, sorrisi ed entusiasmo tra gli studenti nel rivedere i propri compagni di classe. “Stavo esplodendo in Dad – ci racconta un’alunna di prima media – avevo voglia di rivedere i compagni, di parlare. Le lezioni in presenza sono molto più coinvolgenti, a casa, davanti a uno schermo, ti stanchi subito e ti distrai”. “Sono contento soprattutto perché rivedo i miei compagni, a causa del Covid le amicizie si sono molto ridotte – racconta un altro studente delle medie felice di rientrare in classe, tuttavia non manca chi preferiva le lezioni a distanza nel confort della propria cameretta “Stavo meglio a casa perché dormivo di più e si facevano meno ore!” Per i professori il ritorno alle lezioni in presenza, se pur in parte, rappresenta una svolta importante: “La scuola è brutta senza di loro. Me ne sono accorto e ho avuto la conferma definitiva in questo mese che è stata vuota. Le lezioni a distanza ci hanno permesso di non chiudere del tutto ma quella non è la vera scuola, è un’altra cosa”.