La decisione sulla riorganizzazione degli ingressi a scuola è stata assunta ieri nel corso del vertice in prefettura per prendere atto del 70% (minino) in presenza indicato dal nuovo decreto Draghi. Al tavolo hanno preso parte il mondo della scuola, dei trasporti, delle istituzioni e le forze dell’ordine. “Con il 70% di studenti in presenza, in una realtà come Modena, è impossibile garantire il turno unico, ovvero entrata alle 8 per tutti – spiega il prefetto Alessandra Camporota che ieri ha incontrato i giornalisti per riferire in merito alle decisioni prese sulla scuola. Lunedì e martedì si continuerà con il turno unico ma da mercoledì partiranno gli ingressi scaglionati così strutturati: alle 8 entrerà il 50% degli studenti mentre alle 10 il restante 20%. Il turno di ingresso unico sarà mantenuto solamente in tre scuole della montagna, Palagano, Pievepelago e Monteombraro. Naturalmente i trasporti pubblici manterranno la presenza al 50% con Amo e Seta che metteranno in campo tutte le risorse a disposizione per corse e personale. Giovedì abbiamo convocato un altro incontro per fare il punto della situazione, non solo, abbiamo già valutato che questo tavolo continuerà a riunirsi perché vogliamo arrivare alla ripresa di settembre nel miglior modo possibile.
A chi spetterà la vigilanza sugli autobus in particolare per quanto riguarda il rispetto della capienza?
Credo che la collaborazione con le polizie locali sia sempre molto valida – spiega il prefetto Camporota - bisogna poi fare affidamento sulla responsabilità del singolo, dei ragazzi che vedendo un autobus troppo affollato evitano di entrare aspettando la corsa successiva. Se i mezzi saranno sufficienti penso proprio che il problema non si porrà.
Da lunedì con il ritorno in zona gialla ci saranno maggiori controlli per evitare gli assembramenti visti nel fine settimana?
Abbiamo visto come il week end scorso la via Emilia sembrasse via del Corso a Roma tanto era affollata, penso che sia stato così un po’ in tutta Italia. Teniamo conto che questo fine settimana siamo ancora in arancione e bisogna stare molto attenti alle regole che riguardano la nostra zona, poi da lunedì, con le nuove aperture e i nuovi orari per diverse attività, penso che i controlli vadano ricalibrati e resi più flessibili
Sabato pomeriggio in Piazza Grande è prevista una nuova manifestazione dei cosiddetti “negazionisti”, cosa ne pensa?
La libertà di manifestare è una libertà costituzionale e non la si può comprimere a meno di evenienze e problematiche di ordine pubblico che al momento non risultano. I controlli però, lo sapete, sono molto serrati perché se manifestare è un diritto bisogna seguire comunque le regole che vigono in questo momento, quindi occorre evitare assembramenti e bisogna portare le mascherine. So poi che intendono anche andare a cena…Ecco in questo caso, se non rispetteranno le regole, saranno sanzionati.
Giada Chiari