E' stata colpita anche a Reggio Emilia e a Modena una cellula in Italia della potente mafia di matrice africana "Black Axe", che ha i suoi vertici in Nigeria. Dopo due anni d’indagine la Polizia ha fatto scattare un blitz in 12 città, eseguendo 30 arresti (in carcere) e 25 perquisizioni nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani, tutti indagati per associazione di stampo mafioso.
A Reggio Emilia dove sono scattate le manette per nove persone sono stati rintracciati anche due dei capi del clan.
Nel modenese a Castelfranco è stato arrestato l’esperto informatico che si occupava delle truffe online.
Le ipotesi di reato contestate, per un totale di 100 capi di imputazione, vanno dal traffico di stupefacenti all'immigrazione clandestina, dallo sfruttamento della prostituzione alle truffe "romantiche" e informatiche, fino al riciclaggio di denaro anche attraverso la compravendita di "bitcoin". In questo caso la valuta elettronica veniva spesa nel web "oscuro" per comprare numeri di carte di credito clonate che venivano a loro volta utilizzate per acquistare beni e servizi "reali" (cellulari, televisori, abbigliamento firmato e biglietti aerei).
Inoltre, come avviene anche per le mafie italiane, i "Black Axe" organizzavano delle raccolte di denaro in favore dei sodali arrestati e tenevano un "cassa comune" e un "libro mastro".