Si sta arrivando alla rivolta popolare al Parco XXII Aprile di Modena: da una parte le famiglie che vorrebbero utilizzare l’area verde e i giochi per i bimbi, dall’altra gli spacciatori che ormai la fanno da padrone.
“E’ una situazione che non si può vedere nemmeno dall’esterno talmente è paradossale. –racconta a Chiara Tassi una mamma residente in zona che ci ha contattati per denunciare l’ennesima situazione invivibile- Vedere delle persone che si scambiano mazzette di soldi, droga, che giocano d’azzardo o fano i loro bisogni senza alcun tipo di paura o di remora è allucinante. Se non lo si vive e non lo si vede con i propri occhi non lo si può capire. Ormai siamo arrivati al punto che non possono più coesistere famiglie con bambini piccoli e questi spacciatori che si stanno appropriando del parco: che si trovino un altro posto o per lo meno che si confinino lontano dai bambini, perché i bimbi sono responsabilità dei genitori, ma sono anche responsabilità della società. Non si possono lasciare le famiglie abbandonate a questa situazione”.
Le forze dell’ordine però passano. O no?
Si, passano, ma nessuno interviene in modo efficace. E a questo punto siamo noi cittadini a domandarci come poter intervenire, perché siamo vicini alla guerriglia. I genitori ne hanno le scatole piene. Il parco XXII Aprile è lasciato abbandonato a se stesso: abbiamo bisogno di trovare una soluzione efficace prima che si scateni la rivolta popolare, perché ci siamo davvero vicini.
Prima della pandemia diverse associazioni organizzavano nel parco eventi e manifestazioni perché che questo venisse vissuto dai residenti. C’è qualcosa in programma per i mesi estivi?
Per il 25 aprile c’è stata una manifestazione bellissima e riuscitissima, con tanta gente contenta di vivere il parco in quel modo. C’erano anche i soliti ragazzi che spacciavano, ma si vedevano “aggrediti” da tutta questa folla e quindi si sono un po’ “nascosti”.
La voglia di fare c’è e c’è anche l’entusiasmo, così come ci sarebbero anche i genitori pronti a partecipare. Devo dire però che secondo noi la soluzione non è quella di organizzare continuamente qualcosa all’interno del Parco per far si che i malviventi se ne vadano: noi residenti abbiamo voglia anche di vivere questo spazio in modo spontaneo e “naturale”, organizzando magari pic-nic anche all’ultimo minuto, usando i tavoli per le merende all’aperto dei bambini. Insomma, vorremmo spazi da utilizzare senza paura di vedere situazioni scomode o sconvenienti per noi ma soprattutto per i bimbi. La soluzione a cui abbiamo pensato sarebbe quella di presidiare a turni il parco nei punti in cui adesso ci sono questi ragazzi cercando di tenere occupate quelle panchine per mandarli da un’altra parte.
Nel parco ci sono le telecamere?
Si, ci sono (ce ne sono 3, ndr), tra cui anche una nella zona delle bocce, vicino alla colonnina dell’acqua, proprio dove questi spacciatori sono sempre stati. Ma queste persone, che non si preoccupano di essere viste da chi frequenta il parco, non hanno nemmeno alcun timore di essere filmati.
Foto di repertorio
