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Parco XXII Aprile: è polemica a Modena sulla sicurezza nell'area verde

"L'intero quartiere resta l'ombra di ciò che potrebbe essere", dice la Lega. "Bisogna intervenire in modo più efficace" ribadisce Carpentieri, responsabile Sicurezza Pd Modena

Lascia un commento | Tempo di lettura 257 secondi Modena - 12 May 2021 - 09:53

Ha suscitato reazioni a destra così come a sinistra la nostra intervista di ieri ad una mamma che denunciava la situazione ormai invivibile in cui versa il Parco XXII Aprile di Modena.

“Tutto quello che è stato riportato è vero.” ha detto il responsabile Sicurezza della Segreteria modenese del Pd Antonio Carpentieri, che ci ha contattati per intervenire sulla vicenda.

Sulla zona sono stati spesi milioni di euro pubblici ed altri se ne spenderanno (vedi il progetto di Renzo Piano proprio per il Parco), ma pare che i risultati non arrivino. Che cosa può fare di concreto l’amministrazione locale di cui fa parte per portare sollievo alla zona e alle famiglie?

In concreto possiamo spingere perché si riattivino delle operazioni della Polizia dello Stato, coadiuvate dalla Municipale, di controllo e presidio che interessino soprattutto le zone più delicate di quell’area, come il Parco XXII Aprile al pomeriggio o l’R-Nord di notte. Per far questo l’istituzione locale Comune può insistere e richiedere uno sforzo maggiore allo Stato e su questo mi permetto di ricordare una mia richiesta di implementare le forze ed elevare la Questura di Modena a fascia A. Insomma, questo è il primo punto: riportare vivibilità in questi punti strategici per le famiglie e per i bambini.

Più personale però non significa necessariamente una maggiore efficacia dei risultati: tutti ci dicono che le forze dell’ordine passano, ma le azioni concrete fatte sono poche. Cioè i cittadini vedono passare le pattuglie, ma molto spesso queste nemmeno si fermano…

Il punto è proprio questo: ora è necessario uno sforzo ulteriore, non solo il passaggio, ma programmare e pensare ad un presidio, ad un controllo molto più efficace anche quantitativamente e portare avanti le indagini che portano poi, una volta concluse, ad indebolire e stroncare la catena del traffico di droga. Quindi non solo passaggi di controllo, ma anche presenza quotidiana nel Parco e serale all’R-Nord.

Lei in questo momento parla come amministrazione comunale: ci può assicurare che si proverà a fare qualcosa in più quantomeno da parte della Polizia Locale, che come forza di polizia dipende direttamente da voi?

Posso assicurare che la politica locale spingerà per questo, in modo diretto attraverso la risorsa della Polizia Locale, e in modo indiretto e politico al tavolo della Prefettura con le forze statali.

Questione telecamere: i cittadini non riescono a capire come mai le telecamere ci sono ma pare che nessuno veda nulla di quello che accade…

Le telecamere ci sono, sono tantissime in città e anche nella zona. Ormai non hanno più la funzione di deterrente ma sono utili ed utilizzabili per indagini successive, quando ci sono delle fattispecie di reato che si concretizzano. Quindi presidio e controllo come deterrenza a questi episodi e indagini anche con le telecamere per fatti criminosi.

 

Sulla questione Parco XXII Aprile è intervenuta ieri anche la Lega:

“Ancora una volta il parco XXII Aprile è oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini.” si legge in un comunicato diffuso dal gruppo consiglieri della Lega Modena nominati in quartiere 2 “Spiace dover constatare che un parco così bello e grande (e che potrebbe essere il fiore all’occhiello dell’area nord della città) sia da anni completamente asservito allo spaccio a qualsiasi ora della giornata, lasciando la cittadinanza in preda allo sconforto con famiglie che preferiscono spostarsi in altre zone della città piuttosto che condurre i propri figli in una terra di nessuno. Il tema del momento è l’area giochi dei bambini ma è solo la punta dell’iceberg: Non bisogna infatti dimenticare il cadavere rinvenuto qualche mese fa, la donna vittima di un agguato con l’acido in via Buozzi e la triste vicenda del ragazzo di 19 anni che dorme nel sottopasso della stazione. Nonostante le operazioni di miglioramento legate al recupero di edifici, aree e ambienti, il quartiere resta l’ombra di ciò che potrebbe essere data la totale assenza di risposte concrete e risolutive a fronte di attività illecite che non dovrebbero trovare spazio alcuno all’interno del vivere civile”.

Aggiunge Alberto  Bosi capogruppo Lega Modena in consiglio Comunale  " la situazione di degrado al parco XXII aprile, come del resto in altre zone della città, testimonia l'inefficacia delle azioni che da anni la giunta comunale intraprende. Forse ciò è anche dovuto al fatto che non esiste a Modena un assessore alla sicurezza in quanto la delega è in mano al sindaco che per ovvie ragioni non può occuparsene, come invece dovrebbe, a tempo pieno”.

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