Green pass europeo: è stato raggiunto ieri l’accordo sul documento, che sarà in vigore dal 1 luglio, e avrà una durata di 12 mesi. Il lasciapassare sarà rilasciato dai singoli governi solo dopo la seconda dose del vaccino. I turisti dovranno pagare i test, antigenici o molecolari, di tasca propria.
Intanto è via libera dal 7 giugno, nel modenese, alle somministrazioni per i 50enni: lo ha detto ieri la Coordinatrice provinciale della campagna vaccinale anti Covid-19, Silvana Borsari, invitando i medici di medicina generale ad aprire le agende e ad iniziare a fissare gli appuntamenti. Entro lunedì ogni medico dovrà comunicare all’Azienda sanitaria il proprio fabbisogno di dosi. Il vaccino che verrà utilizzato è quello di Pfaizer.
Se qualche sicurezza c’è per quanto riguarda i 50-54enni ce ne sono decisamente meno per i 40enni, ed è proprio questa mancanza di informazioni che forse non sta spingendo le candidature come si vorrebbe. Sono infatti appena 31mila coloro che si sono registrati per avere il vaccino nel modenese, su una platea di 81mila persone.
Pesa l’incertezza sulla data del vaccino nel pieno dell’estate, tanto che si lavora a rende possibili spostamenti di data.
Se a chi si candida viene dato l’appuntamento proprio nel periodo in cui ha prenotato le ferie, ad esempio, che cosa succede? Ecco che cosa ci ha risposto Silvana Borsari:
“I tempi della proposta di appuntamento sono determinati dalla consegna dei vaccini. Al momento abbiamo conto di quello che verrà consegnato fino al 10 di giugno, e si tratta dei vaccini necessari per le date già programmate e per le consegne ai medici di base per i 50-54enni. Quando avremo informazioni sulle consegne dei vaccini di giugno e luglio riusciremo a programmare le autocandidature per i 40-49enni. Però le date degli appuntamenti si possono modificare, perché in particolare la prima dose non ha dei termini definiti di esecuzione, quindi se una persona in quel periodo è in ferie potrà anticipare o posticipare la prima inoculazione”.