Sono riprese di nuovo questa mattina le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne pakistana residente a Novellara che sarebbe stata uccisa dalla famiglia per non aver accettato un matrimonio combinato. Da oggi vengono utilizzate nuove tecnologie per scandagliare il sottosuolo in profondità.
Intanto è stata smentita la notizia che il video diffuso su fb poi cancellato in cui viene ripreso un funerale senza salma possa essere una cerimonia in ricordo di Saman. A trasmettere il video era stata la scorsa settimana la trasmissione Chi l’ha visto. Chiara Tassi ne ha parlato con Sabika Shah, giornalista italo pakistana:
“Si tratta del video di una cerimonia religiosa che fanno i mussulmani sciiti nel 21° giorno del Ramadan, che quest’anno coincideva proprio con il 4 maggio, giorno in cui Shabar Abbas ha fatto quella diretta. E’ una cerimonia che può sembrare un rito funebre perché di fatto è la commemorazione della morte dell’imam sciita Alì: le persone piangono, ci sono dei canti e dei simbolismi che ricordano quelli presenti anche in un funerale. Però la data, le parole che venivano dette nel corso della cerimonia e il tipo di decorazioni rimandano palesemente a questa cerimonia.
La trasmissione che ha mandato in onda il filmato aveva chiamato una mediatrice culturale per spiegare quelle immagini. Perché secondo te questa persona non ha dato anche questa versione di quello che si vedeva nelle immagini?
Dopo aver visto il filmato ho contatto la redazione di Chi l’ha visto e ho parlato con il giornalista che ha redatto il servizio, che mi ha detto di aver cercato di verificare i fatti. Si era infatti rivolto ad una ragazza 21enne che gli era stata indicata da un’associazione: questa ragazza però era sunnita, non conosceva bene le tradizioni sciite. Anche lei aveva cercato di confrontarsi con una parente sciita per dare le informazioni più accurate possibili e quello che aveva riportato al giornalista era che si trattava di un rito religioso sciita e che c’erano simbolismi che ricordavano il rito funebre.
Va detto che l’Islam è una religione complessa, non tutto conoscono tutte le usanze. Io essendo di famiglia sciita, è una cerimonia che conosco bene e mi ricordavo che durante il Ramadan quest’anno c’erano state cerimonie simili anche qui in Italia, nelle moschee e nelle associazioni sciite, e quindi quando mi sono resa conto che la data coincideva ho avuto la conferma che si trattasse proprio di questa celebrazione. Diciamo che il fatto che il padre abbia poi cancellato il video ha dato adito a tutta una serie di interpretazioni.