la foto di copertina da www.Airplane-Pictures.net
Era alla guida di un elicottero di origine militare, il pavullese Liberio Lavacchini 65 anni, quando il velivolo è stato raggiunto da 4 colpi di arma da fuoco. Per il pilota non c’è stata scelta, atterraggio di emergenza.
E’ accaduto domenica 20 giugno sui cieli sopra Capodimonte, noto comune sul lago di Bolsena nel viterbese. A bordo il 65enne imprenditore ceramico molto noto sul territorio modenese, ora residente a Viterbo e un suo caro amico, il sindaco leghista di Capodimonte Antonio De Rossi. Stavano effettuando un volo turistico quando improvvisamente l’elicottero è stato raggiunto da svariati colpi secchi che il pilota ha interpretato come un guasto al motore, decidendo per un atterraggio di emergenza. Solo a terra si è capito che si trattava di colpi di arma da fuoco, compatibili con una carabina calibro 22 capace di sparare proiettili a lunghissima gittata. Si ipotizza che possa essere stato un cacciatore infastidito dal rumore del velivolo, visto che quella zona è terreno di caccia. Ma sul posto la scientifica non ha terminato di fare rilevazioni.