Ha chiesto di essere interrogato dal pm il 28enne Ikram Jiaz,cugino della 18enne Saman, l’unico nelle mani della giustizia ad ora tra gli indagati. Gli altri sono tutti latitanti.
Mentre sono ancora vane tutte le ricerche del corpo di Saman, la cui storia e probabile tragica fine ormai è ben nota, elementi nuovi però potrebbero emergere oggi dall’interrogatorio davanti al Pm che il cugino 28enne Ikram Jiaz, ha chiesto per chiarire più approfonditamente la sua posizione. L’uomo è accusato di sequestro di persona, omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Ma a mancare all’appello sono anche i documenti della giovanissima vittima. Si ipotizza che a custodirli sarebbe stato il padre per evitare che Saman ne entrasse in possesso ed essere quindi libera di andarsene definitivamente da casa. Ad uscire allo scoperto anche il fidanzato di Saman, Shakib che ora si trova sotto protezione. “Suo padre ha detto – racconta il giovane – che se non avessi lasciato Saman avrebbero ucciso tutti i miei famigliari in Pakistan”
