È online #IoTornoaScuola, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata al rientro a scuola a settembre. Sull’area web, in continuo aggiornamento, saranno pubblicate anche indicazioni sanitarie, gli aggiornamenti da parte degli Uffici Scolastici Regionali, oltre ai documenti ufficiali del Ministero.
Ma che cosa ne pensa del Piano Scuola per il prossimo anno, Priorità alla Scuola, il movimento nato in occasione del primo lockdown e formato da insegnanti, genitori e studenti? Chiara Tassi ha intervistato la professoressa modenese Elisa Turrini:
“Accogliamo con piacere che finalmente in questo Piano Scuola siano affermati due principi fondamentali: priorità alla didattica in presenza e bilanciamento tra i diritti –alla salute e alla sicurezza da una parte, e diretto all’istruzione e al benessere socio-emotivo dall’altra. Va detto però gli strumenti che vengono enunciati in questo piano scuola per attuare questi principi sono gli stessi dello scorso anno, quando poi, soprattutto per le superiori, si tornò alla Dad.
C’è sicuramente un elemento di novità che è costituito dalla vaccinazione, ma direi che parliamo di luci e ombre. Rimangono infatti diverse criticità che nel Piano Scuola non vengono chiarite, ad es. la questione del numero di alunni per classe, i trasporti, la questione degli spazi e dell’organico aggiuntivi, i protocolli. In Emilia Romagna, lo ricordo, l’ultimo protocollo in vigore prevedeva che in presenza di una positività in classe si tornasse tutti in dad, con gli studenti in quarantena senza nemmeno il tampone in ingresso.
Siamo a circa un mese dall’inizio della scuola e ancora questi protocolli operativi non ci sono. L’anno scorso come è andata? Quando sono arrivati?
I tempi sono circa gli stessi, anche lo scorso anno sono arrivati più o meno in questo periodo. Ricordiamo anche che non si tratta solo di portare a scuola i ragazzi, ma di tenerceli con un livello che permetta anche il recupero degli apprendimenti dei mesi scorsi.
Nel caso estremo in cui nuovi piani operativi da qui a settembre non ne arrivino, ci si baserà su quelli dello scorso anno?
Credo che le indicazioni arriveranno anche se ricalcheranno – come già ha fatto capire il CTS- quelle dell’anno scorso. Certo che in mancanza di indicazioni ulteriori noi ci basiamo sui protocolli 2020/2021.
Anche per quarantene e dad?
Esatto, al momento protocolli diversi non ce ne sono, fermo restando che poi questi protocolli vengono ulteriormente declinati a livello regionale. Quindi aspettiamo indicazioni anche dalla Regione.