In seguito alla positività - accertata alla fine del mese di luglio - di un operatore dell'Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Ramazzini di Carpi, il Servizio di Sorveglianza sanitaria e il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena hanno posto in quarantena operatori e pazienti che erano entrati in contatto con lei, predisponendo al contempo tamponi di screening.
“I test effettuati hanno fatto emergere tre ulteriori positività tra gli operatori e una tra le pazienti, che nel frattempo era stata dimessa e dunque si trovava già al domicilio in sorveglianza attiva”, ammette l’azienda sanitaria modenese.
La donna dopo aver partorito ed essere tornata a casa insieme alla sua piccina è infatti risultata positiva al virus e ha sviluppato una polmonite bilaterale ma, fortunatamente, non ha necessitato di ospedalizzazione e ora, spiegano dall’Ausl di Modena “è in fase di miglioramento”. Nei giorni scorsi però sono comparse le prime linee di febbre nella neonata e questa notte la piccola è stata portata al Policlinico di Modena in osservazione. Le sue condizioni non desterebbero al momento particolari preoccupazioni.
Jessica Bianchi