E’ accaduto sabato in tarda mattinata a Stefania Koll, 59 anni, all’interno di un negozio di articoli sportivi in via Emilia est a due passi dal centro. Un nigeriano di 38 anni, clandestino e appena uscito di prigione, è entrato, ha tentato di rubarle il cellulare poi l’ha gettata a terra colpendola con calci e pugni cercando di violentarla. La commessa indossava una tuta intera di jeans e l’uomo non è riuscito a strappargliela, le ha messo le mani sulla bocca a quel punto lei lo ha morso e si è messa a urlare attirando l’attenzione di qualche passante. Il nigeriano ha così mollato la presa ed è fuggito ma è stato fermato in Ciro Menotti da un ragazzo straniero che lo ha poi consegnato alla polizia. Ieri è stato processato per direttissima, al momento si trova in carcere in attesa della decisione del giudice. “Che non si possa stare tranquilli sul posto di lavoro è veramente triste – racconta ancora sotto choc Stefania Koll – noi donne che lavoriamo nei negozi abbiamo paura. E non si tratta solo di sera in inverno, è accaduto di sabato ma a mezzogiorno. Tra l’altro si tratta di un pregiudicato, che era stato messo in carcere per un reato analogo. Ecco io a questo punto mi aspetterei che i giudici ci pensino prima di mettere in giro questi balordi, cattivi impestati che se la prendono con le donne ma non solo. Il nigeriano ha infatti aggredito anche lo straniero che lo ha rincorso e fermato e gli agenti di polizia”.