+++Aggiornamento ore 10.30+++
Proseguono i servizi di messa in sicurezza dell’area interessata dal raduno illegale, con una cinturazione a medio e largo raggio. Tutta la zona è vigilata dall’alto dall’elicottero della Polizia di Stato, che sta monitando anche gli snodi della viabilità stradale e autostradale.
Nel padiglione di via Marino è spenta la musica, mentre si fa piu intenso il deflusso dei raver.
Alcune uscite del capannone sono state interdette a causa di strutture pericolanti. L’azione di polizia è stata preceduta da un’attività di mediazione ed informazione dei destinatari visti i correlati profili di incolumità pubblica, affinchè l’uscita dalla struttura avvenga con calma ed in modo responsabile per la sicurezza di tutti.
Dall’inizio delle operazioni, identificati altri 310 raver in uscita e 35 veicoli.
Rinforzati i servizi nella limitrofa area fiere, dove gli afflussi di visitatori proseguono regolarmente.
+++Aggiornamento ore 10+++
Iniziati i servizi volti alla messa in sicurezza dell’area di Modena nord interessata dal rave, che ha visto l’afflusso di giovani da diverse regioni e dall’estero.
Il dispositivo, approntato all’esito del Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica svolto ieri in Prefettura e del successivo Tavolo tecnico svolto in Questura alla presenza di tutti gli Uffici, Comandi ed enti interessati, vede il dispiegamento di forza pubblica, enti del soccorso sanitario e tecnico.
Le attività in corso daranno esecuzione al sequestro preventivo dell’immobile adottato di iniziativa e in via di urgenza, per motivi di sicurezza strutturale legati allo stato dei luoghi, dichiarati dal proprietario della struttura e certificati in ultimo da sopraluogo tecnico.
Preseguono sul perimetro e sulle vie di deflusso le attività di identificazione dei raver e di controllo dei relativi mezzi, con il concorso di pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, di più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale. Ad ora, sono state identificate circa 660 persone, le cui posizioni sono al vaglio.
+++Aggiornamento ore 9+++
È ripresa questa mattina la trattativa tra le forze dell’ordine e i partecipanti al rave party di halloween presso un capannone nella zona del casello di Modena Nord, dove da sabato sera sono presenti più di 3000 giovani provenienti da tutta Europa.
Per l’intera giornata di ieri sono proseguite le trattative tra gli organizzatori e la polizia per cercare di fare in modo che i ragazzi andassero via spontaneamente, ma così non è stato. Stamattina quindi ci si sta preparando alle operazioni di sgombero del capannone.
Tante le forze di polizia in campo tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco, mentre la polizia locale regola il traffico all’ingresso del casello di Modena Nord. Ieri il ministro dell’interno Piantedosi aveva disposto che venisse messa in atto ogni iniziativa per interrompere il rave e liberare l’area.
Sempre ieri si è tenuto in prefettura a Modena il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma fino a stamattina la musica è andata avanti con un via vai impressionante di giovani partecipanti da ogni parte d’Europa.
Tante le polemiche: è un rave che divide. I residenti della zona sono furiosi per la musica e il degrado -per le oltre 3000 persone presenti non esiste un solo bagno- mentre a intervenire contro la decisione del Ministro di sgomberare sono stati i parlamentari modenesi del PD che hanno criticato la decisione, parlando di ingiustificato uso della forza.
Parla uno degli organizzatori del rave: “Il piano era di far durare la festa fino a domani, ma vedendo come stanno andando le cose penso che smonteremo prima. Queste cose avvengono per una mancanza di politiche riguardo gli spazi non occupati. Cerchiamo sempre di fare nel nostro meglio ma non ci stupiamo minimamente che questa cosa sia divisiva. Il messaggio è anche questo: fallo in ogni caso.”
+++Aggiornamento ore 8+++
Come annunciato dal Ministro dell’Interno Piantedosi ieri mattina, sembra concretizzarsi l'ipotesi di uno sgombero, per impedire al rave abusivo di proseguire fino alla giornata di domani. All'alba sono iniziate ad arrivare in via Marino le camionette della polizia in tenuta antisommossa: circa 200 gli agenti presenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. E sarebbero già iniziati i contatti con gli organizzatori dell'evento per cercare una trattativa preliminare, per lasciare lo sgombero come ultima opzione possibile. Sul posto è anche sopraggiunto un elicottero per sovrintendere le operazioni.
Nel frattempo all’interno del capannone il party continua, ma il numero dei partecipanti sembra essere diminuito.
Notizia in aggiornamento