Con ogni probabilità prima della fine dell’anno Mohamed Gaaloul, il principale sospettato della morte di Alice Neri, sarà in Italia. Secondo la procura, nei confronti del tunisino vi sono gravi indizi di colpevolezza ma il caso è lontano dall’essere chiuso.
In questi giorni è emerso però che il chip del cellulare della vittima, andato carbonizzato, è attualmente in mano ai Ris di Parma che lo stanno analizzando nella speranza di estrapolare qualche informazione utile alle indagini, come le chat sulle App di messaggistica istantanea.