E’ stata rinviata al 6 marzo l’udienza davanti al Gip per l’incidente probatorio sull’omicidio di Alice Neri, la 32enne di Ravarino il cui corpo è stato trovato carbonizzato il 18 novembre scorso a Fossa di Concordia. Oggi in tribunale era presente il principale indiziato, il tunisino 29enne Mohameed Galoul, che si trova in carcere a Modena dal 4 gennaio ma l’udienza si è conclusa con un nulla di fatto in quanto il Gip ha accolto la richiesta di rinvio presentata dall’avvocato difensore Roberto Ghini. In aula anche il marito di Alice, Nicholas Negrini accompagnato dal suo legale Luca Lugari mentre era assente il terzo indagato Marco Cuccui, il collega sardo con cui Alice trascorse l’ultima serata allo Smart Cafè di Concordia, prima di essere uccisa. L’incidente probatorio si sarebbe dovuto concentrare sulla testimonianza di tre connazionali di Gaaloul che lo avrebbero visto rientrare a casa, la mattina del 18 novembre, con gli abiti sporchi di olio. Una testimonianza fondamentale a sostegno dell’accusa. Il difensore tuttavia ha richiesto la trascrizione delle intercettazioni dei tre quando parlavano tra di loro in caserma e per questo l’udienza è stata rinviata.