Credevano di aver fatto un buon affare acquistando una polizza Rca a un prezzo vantaggioso ma, in realtà, dietro quell’offerta online c’era un raggiro. I veicoli, una Seat Ibiza guidata da un 32enne e una Bmw condotta da un 74enne, sono stati individuati dai varchi collocati sui semafori che “leggono” le targhe segnalando irregolarità.
I due conducenti hanno raccontato alla polizia locale che li ha fermati di aver trovato le offerte su internet e di aver interagito con i venditori via Whatsapp, provvedendo poi a pagare le somme richieste. Dopo il saldo, quindi, avevano ricevuto, sempre tramite messaggistica, le polizze stipulate ma si trattava di documenti contraffatti.
Per gli automobilisti, che potranno presentare denuncia per la truffa subita, è scattata, comunque, la multa per l’assenza dell’assicurazione.
Foto di repertorio